Trust e immobili posseduti da più di cinque anni: punti aperti

21 Dicembre 2023

Secondo la Circolare 34/2022 (“Circolare”), la dotazione di beni in trust può comportare, ai fini delle imposte indirette, la decadenza dalle agevolazioni fiscali fruite dal disponente e collegate al mantenimento dei beni per un determinato intervallo temporale. La Circolare al riguardo, cita la cd. “agevolazione c.d. “prima casa””.

Non è chiaro se tale precisazione, limitata alle imposte indirette, possa influire anche sulle imposte dirette (Cfr. con riferimento ai trust trasparenti, Circolare, par. 3.1; con riferimento al trust opaco, cfr. Circolare n. 48/2007).

Ad esempio, vi è da chiedersi se l’apporto in trust determini, in capo al disponente, anche l’interruzione del periodo di possesso di cinque anni rilevante ai fini dell’esenzione sulle plusvalenze immobiliari ex art. 67 TUIR. Premesso che tale apporto non dovrebbe salvo il particolare caso di trust commerciali, determinare un realizzo imponibile, occorre chiedersi se esso imponga o meno di “cominciare da capo” il calcolo del quinquennio. In passato, la questione sembrava essere risolta in senso negativo (cfr. ris. n. 4/E del 4 gennaio 2008). Indirettamente, la questione sembra confermata anche dalla Circolare Si veda sul punto il passaggio della Circolare, par. 4.4.2, ove si afferma che “la dotazione di beni in trust può comportare la decadenza dalle agevolazioni fiscali ai fini delle imposte indirette fruite dal disponente e collegate al mantenimento dei beni per un determinato intervallo temporale (ad esempio, agevolazione c.d. «prima casa» in relazione ad immobile acquistato dal disponente da meno di cinque anni, ai sensi della Nota II-bis all’articolo 1 della Tariffa, Parte prima, allegata al d.P.R. n. 131 del 1986)”. Da tale passaggio, sembra desumersi che l’apporto in trust determina la decadenza solo delle agevolazioni ai fini delle imposte dirette. Se ne ricava che il trust dovrebbe “ereditare” il periodo di possesso rilevante ai fini di eventuali agevolazioni sulle imposte dirette (come appunto quella relativa agli immobili detenuti da più di cinque anni di cui all’art. 67 TUIR)

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